La salma del doportato Abdallah Dawud sarà rimpatriata.

Cisgiordania. La salma di Abdallah Dawud, uno dei deportati palestinesi all'epoca dell'assedio israeliano alla Basilica della della Natività, sarà rimpatriata e sepolta in terra palestinese domenica 28 marzo, così hanno annunciato i funzionari di governo del ministero degli Affari civili.

La decisione arriva un giorno dopo la morte dell'uomo, nativo di Nablus, avvenuta mercoledì, a seguito di una operazione cardiaca in Algeria.

Poco dopo l’annuncio della sua morte, il parlamentare arabo alla Knesset israeliana, Muhammad Barakeh, ha chiesto ufficialmente al ministro del paese della Difesa, Ehud Barak, che non ostacolasse il rimpatrio di Dawud.

Il ministro degli affari civili, Hussein ash-Shaikh, ha dichiarato che i funzionari israeliani permetteranno che il corpo di Dawud entri in Cisgiordania da Amman. Ha aggiunto che Dawud sarà poi trasportato nel campo profughi di Balata, a est di Nablus, dove vive la sua famiglia, per la sepoltura.

Nella sua lettera a Barak, Barakeh sostiene che, poiché Dawud era residente in Cisgiordania ed è stato costretto a vivere in esilio, deve essere autorizzato a tornare a casa almeno da morto. Il parlamentare ha anche chiesto che il caso dei deportati della Chiesa della Natività sia riaperto in modo che possano tornare a casa.

Ventisei uomini furono stati deportati a Gaza e tredici in paesi sparsi tra Europa e Medio Oriente dopo l'assedio della Chiesa della Natività, nel 2002.

L'Autorità palestinese, all'epoca, negoziò la loro liberazione in cambio dell'esilio.

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