La settimana scorsa 2 Palestinesi uccisi e 50 feriti dal fuoco israeliano

Gerusalemme-Quds Press. Due cittadini palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante la scorsa settimana, e altri 50sono stati feriti dalle pallottole e dalla bombe israeliane in tutti i Territori occupati.

Quds Press ha documentato l’uccisione di Muhammad Mahmud Taha, di 26 anni, nella città di Kafr Qasim, nell’ambito degli scontri divampati tra i Palestinesi e la polizia israeliana, come pure l’uccisione del giovane Fadi Ibrahim al-Najjar, di 25 anni, durante gli scontri scoppiati a est di Khazaa, nella Striscia di Gaza, la settimana scorsa.

Le forze di occupazione hanno ferito 50 Palestinesi con proiettili di piombo e di metallo rivestiti di gomma e con i frammenti di bombe sonore. I cittadini palestinesi hanno inalato gas lacrimogeni negli scontri avvenuti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza la settimana scorsa.

Parallelamente, sette soldati israeliani sono stati colpiti da pietre, durante i tafferugli della settimana scorsa nei Territori palestinesi: due sono stati feriti a Gerusalemme, uno nella Striscia di Gaza, tre nelle città della Cisgiordania.

I giovani palestinesi hanno preso di mira molti siti israeliani, coloni e soldati, con bottiglie Molotov e ordigni esplosivi. I ragazzi della Resistenza hanno colpito gli avamposti di un insediamento nella Città Vecchia di Gerusalemme, si sono difesi a Taqaa a Betlemme, presso l’insediamento Ma’aliya Hifar a Hebron, a  Silwan a Gerusalemme, presso l’insediamento di Basjut a Ramallah, nel campo profughi al-‘Arub a Hebron, presso l’insediamento di Kiriyar Arba’  a Hebron, presso l’insediamento di Kokhaf Hashahir a Ramallah, a Issawiya a Gerusalemme, presso la barriera di Shaykh Saad a Gerusalemme, al campo al-Farah  di Tubas, ad Abu Dis a Gerusalemme.

La polizia israeliana ha dichiarato di aver contrastato un’azione di accoltellamento la settimana scorsa, quando una giovane donna palestinese è stata arrestata al posto di blocco militare di Qalandiya, a nord di Gerusalemme.

Quds Press ha documentato lo scoppio di scontri in 14 punti di contatto a Gerusalemme: al-Tur, posto di blocco di Qalandiyya, Città Vecchia, al-Ram, Anata, Issawiyya, campo di Shuafat, Abu Dis, al-Aizariya, Silwan, posto di blocco del campo di Shuafat, Porta di Damasco, Hazama, posto di blocco di Shaykh Saad.

A Hebron si sono registrati 12 punti di contatto: insediamento di Kiriyat Arba’, Sa’ir, campo di al-Arub, insediamento di Bait Hadasa, insediamento Ma’aliya Hifar, Bait Amar, Città Vecchia, Yatta, Bab al-Zawiyya, Jabal Abu Raman, Bait ‘Aynun, campo della Moschea di Ibrahim.

10 i punti di contatto a Ramallah: Ni’lin, insediamento Kokhaf Hashahir, al-Maghir, campo al-Jalazun, Ofra, Nabi Salih, insediamento di Basjut, Bait Ur al-Tahta, Wadi al-Haramiyya. Sei i punti di contatto a Betlemme: Wadi Abi al-Hams, Taqaa, Wadi Shahin, Bait Fajjar, Harmala, al-Ubaydiya. Cinque nella Striscia di Gaza: a est di Rafah, a est del campo di Jabaliya, Nahal Uz, a est di al-Barij. Quattro nei Territori occupati: Haifa, Kafr Qasim, Negev, Jaljuliya. Quattro, infine, a Qalqiliya: Kafr Qudum, al-Nabi Iliyas, Qalqiliya, Azun.

Un punto di contatto è stato registrato a Tubas (campo di Faraa), uno a Tulkarem (Anbata), uno a Nablus ( Quartiere al-Mukhfiya).

Traduzione di Federica Pistono