La sicurezza dell’ANP aggredisce violentemente ex detenuto di fronte a sua moglie

Ramallah – PIC. Giovedì, le forze di sicurezza preventiva dell’Autorità Palestinese (ANP) hanno aggredito brutalmente un ex-detenuto, mentre si trovava davanti a sua moglie e suo figlio, prima di trasportarlo in uno dei loro centri a Nablus.

L’uomo è stato identificato come Mujahed al-Talfiti, un ex-detenuto nelle carceri israeliane proveniente dal villaggio di Talfit, nel sud-est di Nablus.

La moglie di Talfiti ha descritto il modo in cui gli agenti di sicurezza hanno trattato suo marito come “più spregevole della barbarie”, aggiungendo che il loro comportamento riflette “la dimensione della malizia e dell’odio nei loro cuori”.

“Mio marito Mujahed è stato arrestato e picchiato davanti a me e a mio figlio di sette mesi, e il mio cellulare è stato confiscato senza un mandato”, ha detto.

Ha ritenuto l’apparato di sicurezza preventiva dell’ANP pienamente responsabile per qualsiasi danno contro suo marito e per qualsiasi contenuto o foto trapelata dal suo telefono.

Nel frattempo, le forze di sicurezza dell’ANP, all’alba di giovedì, hanno arrestato tre giovani ex-detenuti della cittadina di Ni’lin, nella parte occidentale di Ramallah.

Nelle ultime settimane, le forze di sicurezza dell’ANP hanno intensificato le violazioni contro i cittadini palestinesi in Cisgiordania, nell’ambito della loro collaborazione per la sicurezza con le forze d’occupazione israeliane.

Le forze di sicurezza palestinesi hanno recentemente attaccato una serie di processioni e ricevimenti realizzati per i cittadini palestinesi dopo il rilascio dalle carceri israeliane, così come i funerali tenuti per i palestinesi uccisi.

Hanno anche convocato alcuni cittadini per aver partecipato ad eventi organizzati per ex-detenuti.