La Striscia di Gaza post-genocidio israelo-statunitense: prime vittime da ordigni inesplosi; cadaveri vaporizzati; pulizia dei rifiuti e apertura strade…

Gaza-InfoPal. Durante una conferenza stampa, la Protezione civile di Gaza ha dichiarato quanto segue:

“99 membri dello staff sono stati uccisi e 300 feriti a causa dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza. L’occupazione ha distrutto 17 dei 21 centri di Protezione civile nella Striscia di Gaza; ha distrutto completamente e parzialmente l’85% dei nostri veicoli.

“Abbiamo ricevuto oltre 500.000 segnali di soccorso, 50.000 dei quali non siamo riusciti a raggiungere.

“Abbiamo recuperato oltre 38.000 martiri da tutti i governatorati a causa della guerra israeliana. Abbiamo evacuato con successo 42.000 persone da aree che rappresentavano una minaccia per le loro vite.

“Stimiamo che il numero di vittime i cui corpi sono stati vaporizzati e i cui resti non siamo riusciti a trovare sia di circa 2.400”.

La municipalità di Gaza, in collaborazione con organizzazioni internazionali, ha iniziato a ripulire i cumuli di rifiuti e a riaprire le strade in tutta la città di Gaza al termine dell’aggressione israeliana.

Fonti mediche riferiscono che tre bambini sono rimasti feriti nell’esplosione di un oggetto abbandonato dalle forze di occupazione israeliane a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Le famiglie cercano di identificare le vittime uccise dalle forze israeliane riconoscendo gli abiti che indossavano, poiché i loro corpi sono in decomposizione.

2.842 cadaveri di vittime gazawi sono stati vaporizzati dai missili israeliani.

L’Ospedale Europeo di Khan Younis ha annunciato di aver ricevuto resti scheletrici non identificati appartenenti a 39 vittime recuperati da Rafah dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane, mentre ieri è iniziato il primo giorno di cessate il fuoco.

Questo sviluppo riflette la portata della distruzione e della perdita di vite umane nell’area di Rafah, mentre continuano gli sforzi per identificare le vittime e documentare le violazioni israeliane.

Si prevede che i numeri aumenteranno mano a mano che proseguono le operazioni di ricerca e recupero.

(Fonti: Quds News, Telegram).