La testimonianza di un detenuto palestinese di 14 anni torturato brutalmente

bambini rapitiRamallah-Quds Press. L’avvocato del ministero dei Detenuti di Ramallah, Hiba Masalha, ha rivelato che il ragazzino palestinese, Ali Abdullah Swaidan, di 14 anni, dal villaggio di Azzun, a Qalqilia, (nord della Cisgiordania) arrestato il 19 settembre scorso, “è stato brutalmente torturato dagli israeliani durante la sua detenzione e interrogatorio”.

Giovedì 3 ottobre, riportando quanto affermato da Swaidan, l’avvocato ha reso noto che il ragazzino è stato arrestato alle cinque di sera davanti all’ingresso di Azzun. “Egli è stato sorpreso da un colono che lo ha attaccato e picchiato con un bastone su tutto il corpo e senza pietà”, ha aggiunto.

Ha poi proseguito: “Quindi i soldati israeliani, giunti sul posto, hanno allontanato il colono. Tuttavia, essi hanno iniziato a picchiare il ragazzino su viso, pancia e schiena, con le mani, i piedi e i manganelli. Poi l’hanno gettato per terra, legandoli le mani con una corda, e trascinato brutalmente per circa 10 metri prima di caricarlo sulla loro jeep militare”.

Swaidan ha riferito di essere rimasto ferito in varie parti del corpo: alla testa, alle spalle, alle mani e ai piedi, aggiungendo che le cicatrici sono tuttora visibili sul suo corpo. Ha poi riferito di essere stato trasferito in un accampamento dell’esercito israeliano, dove i soldati gli hanno strappato i vestiti per poi perquisirlo nudo.

Nella sua testimonianza, Swaidan ha riferito che i soldati israeliani l’hanno fatto sedere nel piazzale dell’accampamento. “Ogni soldato che mi passava accanto mi picchiava. Uno ha addirittura spento la sua sigaretta sulle mie labbra, ustionandole”, ha aggiunto il ragazzino.

Ha quindi affermato di essere stato trasferito nell’insediamento di Ariel, dove gli agenti addetti all’interrogatorio lo hanno minacciato per ottenere delle confessioni. Uno di loro gli avrebbe anche puntato una pistola in testa, costringendolo a porre le sue impronte su alcuni documenti scritti in ebraico .

Il ragazzino, che frequenta la terza media, soffre di ustioni e alcuni problemi all’esofago. Inoltre, egli fa fatica a mangiare e a respirare.