Ankara – InfoPal. La Turchia ha rifiutato con decisione qualunque mediazione statunitense per risolvere la crisi diplomatica con Israele creatasi dopo il rifiuto di quest'ultima di presentare le proprie scuse per l'uccisione di nove attivisti turchi della Freedom Flotilla1 diretta nella Striscia di Gaza sotto assedio, a maggio dell'anno scorso.
Secondo i media ufficiali turchi, il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoğlu, ha dimostrato una reazione forte alle notizie che parlavano della mediazione americana per ripristinare i rapporti diplomatici ai livelli antecedenti la crisi.
Davutoğlu ha affermato, commentando la proposta di mediazione americana: “Noi nonabbiamo bisogno di un mediatore. Le nostre richieste sono chiare. Nessuno deve testare la nostra serietà riguardo a questo argomento”. E ha aggiunto: “L'incontro tra il presidente americano Barack Obama e il premier turco Recep Tayyp Erdogan non ha carattere di straordinarietà, e a noi non serve in alcun modo una mediazione con Israele. I provvedimenti da prendere una volta esaudite le nostre richieste sono chiari e lo saranno altrettanto se non venissero garantite”.
La Turchia ha congelato i rapporti militari ed economici con Israele, e ha abbassato il livello dei rapporti diplomatici come, conseguenza del rifiuto israeliano di presentare le proprie scuse e provvedere al risarcimento delle famiglie delle vittime”.