Istanbul. La Turchia ha presentato ieri, mercoledì 7 agosto, una dichiarazione alla corte suprema delle Nazioni Unite affermando che si unirà al caso di genocidio del Sud Africa contro Israele.
La delegazione turca, tra cui l’ambasciatore all’Aja, Selcuk Unal, e il parlamentare del partito Giustizia e sviluppo (AK) di Istanbul, Cuneyt Yuksel, ha presentato il fascicolo di Ankara alla Corte internazionale di giustizia (ICJ).
La Turchia si unisce così a Nicaragua, Colombia, Libia, Messico, Palestina e Spagna, che si sono uniti al Sud Africa, che ha presentato per primo il caso a dicembre.
Yuksel ha dichiarato ai giornalisti, prima di presentare il fascicolo, che la Turchia ha monitorato il caso molto attentamente sin dall’inizio.
Ha sottolineato che Israele non è riuscito a implementare i precedenti ordini provvisori dell’ICJ e ha agito senza riconoscere la legge. La Turchia ora “interverrà direttamente” nel caso, ha promesso Yuksel.
Il Sud Africa ha avviato il caso di genocidio contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia il 26 dicembre, sostenendo che Tel Aviv stava violando la Convenzione sul genocidio del 1948 a causa della sua offensiva in corso sulla Striscia di Gaza.
La Corte internazionale di giustizia ha risposto emanando misure provvisorie il 26 gennaio, richiedendo a Israele di adottare misure per prevenire atti di genocidio, tra cui l’interruzione delle azioni militari, la garanzia dell’accesso agli aiuti umanitari e la conservazione delle prove delle violazioni.
Lunedì, la Turchia ha dichiarato che presenterà formalmente alla Corte internazionale di giustizia (ICJ) dell’Aja la sua dichiarazione di intervento nella causa per genocidio intentata dal Sud Africa contro Israele per il genocidio a Gaza.
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha rilasciato tali dichiarazioni lunedì, durante una conferenza stampa al Cairo.
Ha affermato che i palestinesi hanno avuto un atteggiamento costruttivo durante il processo negoziale, mentre Israele è stato il “guastafeste”, aggiungendo che la scorsa settimana Israele ha condotto un “assassinio a tradimento” del capo negoziatore nei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza, riferendosi al capo dell’Ufficio politico del gruppo palestinese Hamas, Ismail Haniyeh.
A maggio, la Turchia ha annunciato di aver deciso di unirsi al caso presentato dal Sud Africa, che ha intensificato le misure contro Israele per la sua guerra genocida a Gaza.
La Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di astenersi da qualsiasi atto che possa rientrare nella Convenzione sul genocidio delle Nazioni Unite e di garantire che le sue truppe non commettano atti di genocidio contro i palestinesi dopo che il Sud Africa ha accusato Israele di genocidio di Stato a Gaza.
Finora, 13 Paesi hanno aderito o dichiarato l’intenzione di aderire alla causa per genocidio del Sud Africa contro Israele. La Corte internazionale di giustizia può consentire agli Stati di intervenire nei casi e di esprimere il proprio parere.
(Fonti: MEMO, Quds News, agenzie).