La UE riconoscerà Gerusalemme Est come capitale del futuro stato di Palestina.

 

Gerusalemme – Infopal. In base a quanto riporta “Ha’aretz” nell’edizione di oggi, 1° dicembre, i ministri degli Esteri della Ue, la prossima settimana, riconosceranno Gerusalemme Est come capitale del futuro Stato palestinese.

Il quotidiano israeliano afferma d’aver ottenuto copia di una bozza di documento redatta dalla Svezia, che attualmente ha la presidenza dell'Unione Europea. Nel documento sarebbe contenuto il riconoscimento della Ue nel caso di unilaterale autoproclamazione di uno Stato palestinese.

Secondo alcuni passaggi della bozza di documento citata da “Ha’aretz”, l’attesa dichiarazione dell’Unione, “richiama tutte le parti ad astenersi da ogni provocazione”.

Il documento afferma inoltre che il Consiglio d’Europa non ha mai riconosciuto l’annessione di Gerusalemme Est. Se si vuole raggiungere una vera pace, si deve trovare una via per risolvere lo status di Gerusalemme come capitale di due Stati. Il Consiglio invita perciò, in accordo con la “Road Map”, alla riapertura delle istituzioni palestinesi a Gerusalemme.

Il documento “invita inoltre il Governo israeliano a cessare ogni discriminazione verso i palestinesi a Gerusalemme Est”.

Secondo “Ha’aretz”, il documento indicherebbe che l’Ue non accetterà i cambiamenti operati da Israele riguardo ai confini del 1967, a meno che non ricevano un’approvazione da parte palestinese. L’Unione Europea – si afferma – concorda con la proposta del primo ministro Salam Fayyad di stabilire tutti i dettagli dello Stato palestinese entro due anni, così “sarà in grado, al momento giusto, di riconoscerlo ufficialmente”.

La reazione di Israele. Il ministero degli Esteri israeliano ha affermato che l'Unione Europea “metterà in serio pericolo il processo di pace”, in caso di approvazione del documento.

“Una decisione di questo tipo, da parte dell'Europa – ha sottolineato il portavoce del ministero –  minerà il processo di pace”.

Il ministero degli Esteri israeliano ha invitato la Svezia, come presidente di turno dell'Unione Europea, a “esercitare pressioni sui palestinesi per tornare al tavolo dei negoziati”.

 

Secondo Ha'aretz, la bozza, implicitamente, accoglie la proclamazione unilaterale di uno Stato palestinese.

“Israele ha iniziato una campagna diplomatica – scrive il giornale – per dissuadere la Ue da tale sostegno, ma i diplomatici europei credono che esso sia inevitabile”.

Il 7 dicembre, a Bruxelles, è in calendario una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea per discutere del processo di pace israelo-palestinese. Al termine della sessione, saranno rese note le linee-guida della politica mediorientale dell’Ue.

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