Comunicato Stampa
Di Luisa Morgantini
Vice Presidente del Parlamento Europeo
Di Luisa Morgantini
Vice Presidente del Parlamento Europeo
LUnione Europea e la Comunità Internazionale
riconoscano immediatamente il nuovo governo della Palestina
Sabato, davanti al Consiglio legislativo palestinese, verrà presentato il Governo di Unità Nazionale. Un evento straordinario, che manifesta la responsabilità della leadership palestinese, la quale, di fronte al pericolo della guerra civile, ha saputo riunirsi e mettere al primo posto gli interessi della popolazione palestinese e non quelli di singole forze politiche. Una conclusione raggiunta con lindiscutibile contributo dei prigionieri politici palestinesi. Tra loro ci sono membri di Hamas, Fatah e degli altri partiti politici dichiara Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo.
Lunità raggiunta e i principi del programma di governo sono importanti. Hamas, che da tempo pratica una tregua, ha riconosciuto gli accordi di Oslo e quindi ha riconosciuto uno Stato palestinese sui confini dei territori occupati del 1967, il che significa che implicitamente riconosce lo Stato di Israele. Questi elementi devono essere sufficienti affinché lUnione Europea riconosca immediatamente il nuovo governo palestinese mettendo fine allisolamento dellautorità liberamente eletta dalla popolazione palestinese continua la Morgantini Non cè tempo da perdere . LEuropa deve dimostrare la sua autonomia dagli Stati Uniti e costruire alleanze con chi sostiene la necessità di riprendere non solo il dialogo, ma il negoziato, cioè di iniziare un cammino che possa portare ad un accordo conclusivo del conflitto Palestina-Israele, con il riconoscimento di due popoli e due Stati, e Gerusalemme capitale condivisa.
Credo che il governo italiano debba esprimere immediatamente, anche in modo indipendente, la sua volontà e il riconoscimento del governo palestinese. Si tratta di chiedere la conferenza internazionale -che va convocata molto rapidamente- tenendo conto delle proposte contenute nelliniziativa araba di Beirut del 2002, la quale offre ad Israele il pieno riconoscimento politico statuale di tutto il mondo arabo.
Conclude la Morgantini: Adesso è molto importante che arrivi un segnale da parte di Israele, della sua volontà di pace, è importante che Israele cessi le incursioni militari e gli arresti nei territori occupati palestinesi. Cosi come è importante che si portino a compimento le trattative per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit e dei prigionieri palestinesi politici e poi che si rimuovano i check point e si permetta la libertà di movimento alla popolazione palestinese a Gaza come nella West Bank.
Per info:
Luisa Morgantini
Tel 06 69950217
Cell 348 3921465 Email
Email luisa.morgantini@europarl.europa.eu
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Laccordo Fatah-Hamas occasione di pace irripetibile
Il nuovo governo della Palestina va riconosciuto immediatamente
Il nuovo governo della Palestina va riconosciuto immediatamente
Articolo Tratto da Liberazione 16 Marzo 2007
Di Luisa Morgantini
Sabato, davanti al Consiglio legislativo palestinese, verrà presentato il Governo di Unità Nazionale. Un evento straordinario, che manifesta la responsabilità della leadership palestinese, la quale, di fronte al pericolo della guerra civile, ha saputo riunirsi e mettere al primo posto gli interessi della popolazione palestinese e non quelli di singole forze politiche. Una conclusione raggiunta con lindiscutibile contributo dei prigionieri politici palestinesi. Tra loro ci sono membri di Hamas, Fatah e degli altri partiti politici. Soprattutto cè Marwan Barghouti.
A questa conclusione positiva della crisi hanno contribuito anche le iniziative di quei palestinesi che non si riconoscevano né in Fatah né in Hamas e tanto meno degli scontri fratricidi.
Lunità raggiunta e i principi del programma di governo sono importanti. Hamas, che da tempo pratica una tregua, ha riconosciuto gli accordi di Oslo e quindi ha riconosciuto uno Stato palestinese sui confini dei territori occupati del 1967, il che significa che implicitamente riconosce lo Stato di Israele. Questi elementi devono essere sufficienti affiche lUnione Europea riconosca immediatamente il nuovo governo palestinese mettendo fine allisolamento dellautorità liberamente eletta dalla popolazione palestinese. Non cè tempo da perdere . LEuropa deve dimostrare la sua autonomia dagli Stati Uniti e costruire alleanze con chi sostiene la necessità di riprendere non solo il dialogo, ma il negoziato, cioè di iniziare un cammino che possa portare ad un accordo conclusivo del conflitto Palestina-Israele, con il riconoscimento di due popoli e due Stati, e Gerusalemme capitale condivisa.
Credo che il governo italiano debba esprimere immediatamente, anche in modo indipendente, la sua volontà e il riconoscimento del governo palestinese. Siamo nel 2007, a giugno sarà il quarantesimo anniversario di occupazione militare e questa opportunità per la pace potrebbe essere lultima. Bisogna riuscire a mettere in secondo piano i tentennamenti del governo israeliano e della ministra degli esteri Tzipi Livni, e non farsi condizionare. Si tratta invece di chiedere la conferenza internazionale -che va convocata molto rapidamente- tenendo conto delle proposte contenute nelliniziativa araba di Beirut del 2002, la quale offre ad Israele il pieno riconoscimento politico statuale di tutto il mondo arabo.
La sicurezza per Israele di essere uno stato normaleallinterno dellarea è la possibilità non solo di relazioni diplomatiche ma anche di mercati.
Certo, Hamas continuerà a dire di avere diritto alla resistenza contro loccupazione israeliana, ma tutti sappiamo che ciò che conta è la dichiarazione della tregua e la cessazione delle azioni contro la popolazione civile israeliana. E inutile o addirittura pretestuoso- continuare a chiedere una specie di dichiarazione di fede a Hamas, e cioè il formale riconoscimento dello Stato di Israele; il riconoscimento cè già, e sta nel riconoscimento dellaccordo di Oslo e nel riconoscimento dellOLP come rappresentante legittimo del popolo palestinese.
Adesso è molto importante che arrivi un segnale da parte di Israele, della sua volontà di pace, è importante che Israele cessi le incursioni militari e gli arresti nei territori occupati palestinesi. Cosi come è importante che si portino a compimento le trattative per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit e dei prigionieri palestinesi politici e poi che si rimuovano i check point e si permetta la libertà di movimento alla popolazione palestinese a Gaza come nella West Bank.