La corte militare, al termine di un’udienza svoltasi lunedì 10 settembre, ha inflitto a un palestinese di 21 anni, sette anni e mezzo di carcere, e a un altro di 19, sei anni, con l’accusa di aver lanciato sassi contro auto di coloni, nella città di Qalqiliya, un anno e mezzo fa.
Ovviamente, nessuna condanna, ma neanche l’apertura di indagini, per le bande di fanatici ebrei israeliani che su base quotidiana assaltano, aggrediscono, insultano e feriscono i palestinesi.