La visita di Carlo d’Inghilterra a Betlemme

Betlemme-MEMO. Charles è il più anziano reale britannico a visitare Israele e i Territori palestinesi occupati dalla Dichiarazione Balfour del 1917.

Il principe Carlo d’Inghilterra è arrivato il 24 gennaio 2020 in piazza della Mangiatoia, a Betlemme, luogo di nascita di Gesù Cristo, segnando l’inizio di una storica visita ai Territori palestinesi occupati.

Il tour e i programmi per i colloqui con il presidente palestinese Mahmoud Abbas presso il quartier generale presidenziale di Betlemme rientrano tra le richieste del Regno Unito di riconoscere lo Stato di Palestina.

Sotto scorta, il Principe di Galles è entrato nella Moschea di Omar, situata all’angolo della piazza della Mangiatoia, dove è stato raggiunto dal sindaco di Betlemme Anton Salman, e dal Governatore di Betlemme, Kamel Hmeid.

È stato ripreso mentre stringeva la mano alle persone presenti e mentre scriveva il suo nome in arabo nel libro delle dediche della moschea, secondo quanto riportato da Clarence House su Twitter.

Di fronte alla moschea vi è la Chiesa della Natività nella quale si trova una grotta ritenuta il luogo in cui nacque Gesù, dove il principe britannico ha partecipato ad una funzione accompagnato dal Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme Teofilo III.

Questa visita è stata programmata subito dopo la cerimonia commemorativa dell’Olocausto a cui hanno partecipato oltre 40 leader mondiali a Gerusalemme. Lì, ha avvertito che “l’Olocausto deve essere una lezione per tutti anche ai giorni nostri”.

Carlo è il  reale britannico più anziano ad aver visitato Israele e i Territori palestinesi occupati dalla Dichiarazione Balfour del 1917.

All’inizio della settimana, un gruppo di parlamentari britannici ha firmato una lettera per sollecitare il governo a riconoscere lo Stato di Palestina, aggiungendo che le azioni di Israele “spingono a cercare una soluzione per i due Stati”.

 In una lettera al Times, i parlamentari, insieme a gruppi di esperti e di pressione, hanno affermato che la visita era attesa da tempo e che avrebbe aiutato a mantenere la “promessa di pari diritti per i popoli di due stati”.

Carlo si era già recato a Gerusalemme per partecipare ai funerali del presidente Shimon Peres nel 2016 e del primo ministro Yitzhak Rabin nel 1995.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi