L’Agenzia ebraica: ‘Antisemitismo in aumento in tutto il mondo dopo Piombo Fuso.’

Nazareth – Infopal. L'Agenzia ebraica, nella sua relazione annuale, registra un aumento “senza precedenti” di attacchi e d'incitamento all’odio contro gli ebrei in varie parti del mondo, in particolare a partire dalla recente aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, scatenata un anno fa.

L'agenzia, nella sua relazione sui vari aspetti dell’”antisemitismo” in tutto il mondo, pubblicata ieri, lunedì 25 gennaio, ha rilevato che “il numero di questi incidenti (‘antisemitismo’) nei tre mesi successivi a ‘Piombo fuso’ ha registrato un nuovo record dalla Seconda guerra mondiale”: il numero di atti definibili come “antisemiti” durante i tre mesi che hanno fatto seguito alla guerra contro Gaza sono tanti quanti quelli verificatisi in tutto l'anno precedente all’aggressione.

Il rapporto afferma “che è da rilevare l'aumento della collaborazione tra la sinistra radicale e i fondamentalisti islamici in Europa, ed è aumentata la tolleranza verso gli atti di violenza da parte dei musulmani contro gli ebrei”.

L'Agenzia Ebraica afferma che il Venezuela e l'Iran sono in cima alla lista degli “Stati antisemiti”, mentre l'Ucraina, il Messico e gli Stati Uniti sono in prima linea nella lotta contro l'antisemitismo in modo efficace ed efficiente.

Inoltre, sempre secondo la relazione, la maggior parte dei Paesi del mondo assumerebbero una posizione indifferente rispetto alle manifestazioni antiebraiche.

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