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Cisgiordania – The Cradle. La tensione è aumentata nella Cisgiordania occupata, domenica, quando i combattenti delle Brigate al-Quds – Tulkarm hanno ingaggiato con le forze israeliane feroci scontri su più fronti nel campo profughi di Nur Shams. Secondo il gruppo, i suoi combattenti hanno bersagliato le truppe israeliane e i veicoli militari con pesanti colpi d’arma da fuoco e ordigni esplosivi.
In un comunicato, le Brigate al-Quds hanno riferito che i loro combattenti hanno fatto esplodere un ordigno Shujaa 1 pre-impiantato contro le forze israeliane nella strada principale di Nur Shams, causando vittime confermate. Un altro ordigno dello stesso tipo è stato usato per disattivare un bulldozer militare israeliano D9 nell’area di Saif.
Il gruppo ha anche rivendicato la responsabilità della detonazione di diversi esplosivi che hanno colpito i rinforzi israeliani e i veicoli di ingegneria in via Nablus, causando ulteriori feriti accertati.
Nel frattempo, le Brigate dei Martiri di al-Aqsa – Tulkarm hanno dichiarato che i loro combattenti sono impegnati in intensi scontri a fuoco con le truppe israeliane dalle prime ore di domenica mattina. Il gruppo ha riferito di aver preso di mira soldati e veicoli israeliani con colpi d’arma da fuoco e ordigni esplosivi.
La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che una donna è stata uccisa e suo marito gravemente ferito a seguito di un attacco aereo israeliano sul campo di Nur Shams.
Intensificazione dell’aggressione in Cisgiordania.
Fonti dei media palestinesi hanno riferito che le forze israeliane, accompagnate da bulldozer, hanno preso d’assalto il campo di Nur Shams tra suoni di esplosioni e scontri feroci. I media israeliani hanno anche indicato che l’operazione militare è stata estesa fino a comprendere il campo.
Da oltre due settimane, le forze israeliane continuano la loro repressione a Tulkarm, prendendo di mira i residenti e le loro proprietà. Rinforzi militari, in particolare truppe di terra, sono stati dispiegati in tutta la città e nel campo, limitando i movimenti e imponendo difficoltà quotidiane ai civili.
Le truppe israeliane hanno mantenuto l’assedio all’ospedale governativo Martire Thabet Thabet, dislocando le forze ai suoi ingressi e ostacolando le operazioni delle ambulanze. Hanno anche preso il controllo degli edifici commerciali circostanti, trasformandoli in avamposti militari e postazioni di cecchini.
I residenti del campo profughi di Tulkarm si trovano ad affrontare condizioni umanitarie disastrose, poiché le forze israeliane continuano a demolire case e attività commerciali, causando sfollamenti diffusi. La distruzione delle infrastrutture ha lasciato il campo senza acqua, elettricità e comunicazioni, mentre le squadre di riparazione municipali faticano a ripristinare i servizi essenziali a causa delle restrizioni militari israeliane.
Combattenti della Resistenza tendono un’imboscata alle forze israeliane.
I combattenti della Resistenza palestinese hanno continuato ad ingaggiare scontri con le forze israeliane nel nord della Cisgiordania sabato, e diverse fazioni che hanno annunciato attacchi.
Le Brigate al-Qassam – Tulkarm hanno riferito che i loro combattenti, in coordinamento con le Brigate al-Quds e le Brigate dei Martiri di al-Aqsa, hanno preso di mira un’unità di fanteria israeliana nel sud di Tulkarm, causando vittime confermate. L’operazione, condotta alle 12:20 (ora locale), è stata descritta nei dettagli in un comunicato diffuso su Telegram.
Le Brigate dei Martiri di al-Aqsa hanno anche lanciato attacchi contro la fanteria israeliana vicino al checkpoint di Tulkarm e hanno impegnato un’altra forza all’ingresso orientale della città.
Scontri a fuoco sono stati segnalati nel campo profughi di Jenin, dove le forze israeliane hanno ucciso, ferito e sfollato i residenti.
L’occupazione israeliana continua il suo assalto ai civili della Cisgiordania attraverso una serie di misure aggressive, tra cui incursioni nelle case, distruzione di proprietà e demolizioni su larga scala.
Traduzione per InfoPal di F.L.