L’amministrazione Trump revocherà le sanzioni contro i coloni israeliani

Washington – MEMO. L’amministrazione entrante del presidente eletto Donald Trump intende revocare le sanzioni imposte l’anno scorso dall’amministrazione Biden contro i coloni israeliani violenti, secondo quanto dichiarato da Slid, il candidato di Trump a segretario di Stato.

Mentre gran parte dell’attenzione mondiale si è concentrata sulla guerra a Gaza, la crescente violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania e l’accaparramento di terre nel territorio occupato hanno sollevato la preoccupazione di alcuni alleati occidentali di Israele.

Washington e altri hanno imposto il congelamento dei beni e restrizioni bancarie a coloni, avamposti e gruppi violenti e hanno esortato Israele a fare di più per fermare gli attacchi che, secondo loro, minano gli sforzi per porre fine al conflitto.

Durante un’udienza di conferma del Comitato per le Relazioni Estere del Senato, Rubio si è impegnato a invertire la politica, sottolineando la posizione pro-Israele dell’amministrazione, come riporta il Times of Israel. Tuttavia, non ha specificato quando le sanzioni saranno revocate.

“Sì. Senza parlare a sproposito, sono sicuro di poter dire che l’amministrazione del presidente Trump continuerà a essere forse la più favorevole a Israele nella storia statunitense”, ha dichiarato Rubio, confermando l’intenzione di revocare le sanzioni ai coloni.

Rubio ha inoltre dichiarato di essere favorevole alla revoca dei visti di chiunque sostenga Hamas e all’espansione degli accordi di Abraham dell’era Trump.

Le sanzioni sono state imposte in base a un ordine esecutivo sulla violenza in Cisgiordania firmato dal presidente Joe Biden a febbraio. L’ordine esecutivo è stato utilizzato per imporre sanzioni a un gruppo di resistenza palestinese, ai coloni ebrei e a coloro che li sostengono.

L’ordine esecutivo, essendo una misura presidenziale, può essere revocato da una futura amministrazione. Il presidente entrante Donald Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio, ha indicato una posizione più favorevole sulle colonie in Cisgiordania, simile alla sua politica durante il primo mandato.

La violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, si è intensificata a livelli senza precedenti nel 2024, ha dichiarato l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA).