InfopalPressTV. Rodney Shakespeare, analista politico di spicco, ha affermato che la “natura nazista” del regime di Tel Aviv è il motore principale dietro l’espansione degli insediamenti illegali israeliani nel territorio palestinese occupato.
“Il comportamento israeliano che avete visto – per esempio – a Gaza e in Israele nell’accaparrarsi appartamenti è esattamente lo stesso di quello nazista”, ha dichiarato mercoledì a Press TV durante un’intervista esclusiva.
Ha continuato affermando che gli israeliani hanno portato avanti gli approcci aggressivi nazisti in tutto il territorio palestinese occupato e sono “un’entità in espansione”.
“Dico questo con rammarico riguardo a quegli israeliani che stanno sostenendo il sionismo, e formano la maggioranza della popolazione. Sono i nazisti e si comportano esattamente come i nazisti hanno fatto con gli ebrei”.
Questi commenti sono arrivati quando i coloni israeliani hanno sequestrato 25 appartamenti palestinesi in uno dei quartieri della Gerusalemme Est occupata. Hanno sequestrato gli appartamenti in sette edifici nel quartiere di Silwan, nei pressi del complesso di al-Aqsa. L’episodio ha portato a scontri tra coloni illegali e palestinesi. I funzionari palestinesi in Cisgiordania hanno condannato il sequestro degli edifici.
Nel frattempo, Israele continua la sua costruzione degli insediamenti in Cisgiordania in violazione del diritto internazionale.
Oltre mezzo milione di israeliani vivono in più di 120 insediamenti costruiti dopo l’occupazione israeliana del 1967 della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. La comunità internazionale considera gli insediamenti illegali.
Shakespeare ha anche osservato che il silenzio dell’Occidente guidato dagli USA e dei loro alleati regionali, come l’Arabia Saudita, riguardo il genocidio ha incoraggiato Israele a commettere altri crimini contro i palestinesi.
“Israele è fresco del sua genocidio a Gaza. Non tutti, ma la maggior parte degli israeliani ha sostenuto il genocidio. Il governo degli Stati Uniti ha sostenuto che il genocidio. Così i… sionisti pensano di poter fare ciò che vogliono”, ha concluso Shakespeare.
Traduzione di F.H.