Lanciata forza di protezione palestinese a Hebron per fermare gli attacchi dei coloni

MEMO. Domenica a Hebron, in Cisgiordania, gli attivisti palestinesi hanno lanciato una campagna per proteggere i residenti locali dagli attacchi dei coloni. 

“La campagna mira a fornire protezione ai residenti locali durante tutta la giornata”, ha dichiarato ad Anadolu un portavoce della ONG Coalizione Giovanile Contro gli Insediamenti, Mohamed Zghayyar. 

Questa azione è arrivata a seguito del rifiuto di Israele di rinnovare il mandato per la “Presenza di Osservatori Internazionali Temporanei” a Hebron (TIPH), un gruppo che aveva monitorato la città negli ultimi 20 anni. 

Decine di attivisti palestinesi, come parte di questa campagna, hanno accompagnato gli studenti mentre andavano a scuola in tutta la città. 

Zghayyar ha riferito che ogni giorno i Palestinesi di Hebron devono affrontare i continui attacchi e assalti di coloni e delle forze israeliane. 

“Gli attivisti stanno lavorando durante tutto l’arco della giornata per denunciare pubblicamente le violazioni [israeliane] e per mostrare le pratiche messe in atto dall’occupazione”, ha aggiunto. 

Composto da 64 osservatori internazionali provenienti dalla Norvegia, Danimarca, Svezia, Svizzera, Italia e Turchia, il TIPH è stato istituito dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU con la risoluzione n. 904. 

La risoluzione venne adottata a seguito del massacro della Moschea Ibrahimi di Hebron, avvenuta nel 1994, nel quale l’estremista ebreo Baruch Goldstein uccise 29 fedeli palestinesi. 

Hebron ospita attualmente circa 160.000 musulmani palestinesi e 500 coloni ebrei. Questi ultimi vivono in una serie di enclavi di soli ebrei, strettamente sorvegliati dalle truppe israeliane.

Traduzione per InfoPal di Aisha Tiziana Bravi