L’ANP chiede un’azione statunitense a seguito degli attacchi israeliani contro una chiesa di Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Domenica la Palestina ha lanciato un appello per un’azione internazionale e statunitense per fermare gli attacchi dei coloni israeliani contro i luoghi santi nella Gerusalemme Est occupata, riferisce Anadolu.

Domenica due coloni israeliani hanno fatto irruzione nella chiesa del Getsemani, a Gerusalemme, e hanno tentato di sabotarne il contenuto, ma sono stati affrontati da un palestinese che si trovava all’interno, secondo quanto affermato dal governatorato di Gerusalemme.

In una dichiarazione, il ministero degli Esteri palestinese ha condannato fermamente l’attacco dei coloni alla chiesa.

“Il ripetersi di questi assalti fa parte della presa di mira ufficiale israeliana di Gerusalemme e dei suoi luoghi santi cristiani ed islamici”, si legge nella dichiarazione.

“Questi assalti fanno parte dell’ebraicizzazione di Gerusalemme da parte di Israele, dei tentativi di imporre la sovranità israeliana [su Gerusalemme] e di disconnettere la città dal suo ambiente palestinese”, ha aggiunto.

Il ministero ha chiesto alle Nazioni Unite di attivare la protezione internazionale per i palestinesi in seguito ai continui attacchi israeliani.

Negli ultimi mesi la tensione è elevata in tutta la Cisgiordania occupata, a causa delle ripetute incursioni israeliane nelle città palestinesi.

Quasi 90 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano, dall’inizio di quest’anno, secondo i dati palestinesi. Nello stesso periodo, 14 israeliani sono stati uccisi in attacchi palestinesi.