L’Anp condanna l’aggressione israeliana contro una sede religiosa palestinese

Ramallah-InfoPal. Il ministero degli affari religiosi della Cisgiordania ha denunciato quanto accaduto alla sede del dipartimento dei beni religiosi di Qalqilia, assaltata e manomessa dalle forze di occupazione israeliane, all’alba di lunedì 4 febbraio.

Il ministero ha ritenuto l’attacco “una violazione di un luogo dedicato a seguire gli affari religiosi in tutta la provincia, e un tentativo codardo e palese di colpire un’istituzione ufficiale appartenente al governo della Palestina”.

In un comunicato stampa diramato martedì 5 gennaio, il ministero ha affermato che “il fatto di colpire continuamente i luoghi santi svela la strategia israeliana atta a soffocare la presenza palestinese su tutti i livelli, politico, legale e religioso. Aggredire le moschee, le chiese e l’irruzione effettuata di recente nella sede della Commissione della zakat a Tulkarem, sono una chiara dimostrazione dell’arroganza sistematica israeliana”. Il ministero si è rivolto alle società e le istituzioni internazionali pertinenti chiedendole di intervenire per porre fine a questi attacchi, “prima che si intensifichino e estendano la portata della minaccia israeliana su tutta la realtà palestinese, con tutti i suoi dettagli sensibili”.

Il ministero ha riferito che “i continui attacchi, portati avanti dall’autorità israeliana e dalle bande di coloni, che aggrediscono i luoghi di culto, moschee e chiese comprese, imbrattandoli con scritte offensive contro i profeti e le religioni, non è che un tentativo fallito di colpire la diversità religiosa e culturale che ha sempre caratterizzato la Palestina, in tutta la sua storia”.