L’Anp ha arrestato 120 membri di Hamas, in Cisgiordania, in soli tre giorni

Nablus – InfoPal. Il movimento di resistenza islamica, Hamas, ha accusato i servizi di sicurezza dell’Autorità palestinese di proseguire la campagna d’arresti e convocazioni, a sfondo politico, nei confronti dei suoi sostenitori in Cisgiordania. Il numero dei sostenitori arrestati dall’inizio della campagna nella notte di mercoledì 19 settembre è arrivato a 120.

In un comunicato diffuso sabato 22 settembre, Hamas ha reso noto che “gli apparati di sicurezza dell’Anp di Betlemme, hanno arrestato Osama Jado e Bilal al-Masaid, del campo profughi di Aida – entrambi sono degli ex prigionieri liberati dalle carceri israeliane -, mentre a Qalqilya gli stessi servizi hanno arrestato Ahmed Bakir dopo averlo convocato nella loro sede. A Nablus, la stessa sorte è toccata all’ex detenuto Hassan Qatanani, dal campo profughi di Askar, ad est della città”.

Hamas ha aggiunto che Mohammed Adnan e Ma’amoon Shamasneh, entrambi ex detenuti e residenti nel villaggio di Qatana, a Gerusalemme, sono stati convocati dal servizio di sicurezza preventiva dell’Anp, nel quartier generale di Ramallah.