L’Anp ha condannato la campagna di arresti in Cisgiordania e gli attacchi aerei contro la Striscia di Gaza

Ramallah-Maan. Domenica 15 giugno, l’Autorità Palestinese ha condannato la campagna di arresti di Israele in Cisgiordania e gli attacchi aerei contro la Striscia di Gaza, denunciando la “punizione collettiva del popolo palestinese” da parte delle forze israeliane.

Nello stesso giorno Ehab Bessaiso, portavoce del governo di consenso nazionale palestinese, ha anche ribadito che i palestinesi non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda la sicurezza negli insediamenti, siccome Israele ha continuato le aggressioni contro i palestinesi dallo scorso giovedì, quando tre adolescenti israeliani sono scomparsi dall’insediamento di Gush Etzion, tra Betlemme e Hebron. “Il governo israeliano non può ritenere i palestinesi responsabili della sicurezza nei territori occupati che non sono sotto la sovranità palestinese e che ospitano decine di insediamenti e avamposti”, ha dichiarato.

Bessaiso ha sottolineato che i tre giovani sono scomparsi in quel 62% di Cisgiordania che è considerata Area C ed è sotto il pieno controllo israeliano. Ha inoltre dichiarato che la detenzione di 80 persone in tutta la Cisgiordania e il bombardamento di Gaza durante la notte costituiscono una “punizione collettiva contro l’intero popolo palestinese”, e ha invitato la “comunità internazionale e tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani a proteggere il popolo palestinese contro l’escalation israeliana”. In seguito ha evidenziato che anche i prigionieri palestinesi sotto custodia israeliana vengono puniti da Israele, attraverso il divieto di visite familiari e “altre procedure oppressive”, mentre circa 125 detenuti amministrativi entrano nella 53esima giornata di sciopero della fame. Bessaiso ha infine dichiarato che Israele ha imposto una chiusura generale nella zona di Hebron nel sud della Cisgiordania, lasciando migliaia di palestinesi sotto assedio.

In precedenza domenica, Hamas aveva negato le accuse israeliane secondo le quali i loro membri sarebbero stati coinvolti nel rapimento dei tre giovani ebrei, definendo tali affermazioni “stupide”.

Durante la notte di domenica le forze israeliane hanno arrestato 80 palestinesi, tra cui un certo numero di ex ministri e alti legislatori e hanno eseguito attacchi aerei in tutta la Striscia di Gaza, ferendo una donna e una ragazza di 15 anni.

Sabato Netanyahu aveva detto che riteneva l’Autorità palestinese responsabile della scomparsa dei giovani, mentre l’Anp aveva insistito di non avere alcuna autorità sul territorio in cui erano scomparsi i giovani.