L’ANP ha perpetrato 750 violazioni contro i Palestinesi nel mese di luglio

Palestinian-Police-Forces-Lined-up-and-ready-in-GazaMemo. Circa 750 violazioni sono state commesse dalle forze di sicurezza dell’Autorità palestinese (ANP) contro i Palestinesi durante il mese scorso: è quanto ha affermato giovedì l’agenzia di stampa palestinese Safa secondo, facendo riferimento alle dichiarazioni di un gruppo di prigionieri.

In un comunicato, il Comitato per le famiglie dei Prigionieri politici palestinesi in Cisgiordania ha affermato che le “violazioni dell’Anp riguardo la detenzione, l’indagine, la raccolta di prove e la tortura hanno raggiunto livelli record, quest’anno”.

Il comitato ha affermato che l’Autorità palestinese ha arrestato 345 Palestinesi, e ne ha convocati altri 253 per indagini sulla loro appartenenza politica.

Secondo il comitato, i cittadini arrestati comprendono 58 studenti universitari, ingegneri, sette giornalisti, tre insegnanti e imam.

Intanto, il comitato ha documentato sei casi di tortura durante la detenzione, 32 attacchi alle case e ispezioni senza detenzione e nove casi in cui l’Anp ha confiscato le proprietà.

All’interno delle carceri dell’Anp, il comitato ha affermato di aver documentato 14 casi di tortura, le condizioni di salute di sei prigionieri sono peggiorate, la detenzione di 73 di loro è stata prorogata, decine sono stati processati e a tre è stato impedito di ricevere la visita dei familiari.

Il comitato ha sottolineato che l’Autorità palestinese detiene attualmente 104 cittadini palestinesi, nove dei quali sono in carcere da uno a sette anni.

Traduzione di Edy Meroli