PIC. Mercoledì mattina, l’arcivescovo greco-ortodosso di Sebastia, Atallah Hanna, ha visitato i giovani gerosolimitani feriti negli ultimi tre giorni mentre cercavano di impedire gli attacchi e le irruzioni di coloni e forze israeliane nel complesso nella moschea di al-Aqsa.
Durante una conferenza stampa svoltasi poco dopo la sua visita all’ospedale Makassed, l’arcivescovo Hanna ha denunciato l’escalation di attacchi israeliani contro la moschea di al-Aqsa e i fedeli radunati in sit-in.
Ha sottolineato “il bisogno urgente di una reale azione in difesa della moschea di al-Aqsa e dei luoghi santi a Gerusalemme Est occupata”.
“I Cristiani gerosolimitani esprimono totale rifiuto delle aggressioni israeliani contro i luoghi santi musulmani”, ha dichiarato Hanna.
“L’escalation israeliana – ha aggiunto -, non fa altro che rafforzare la nostra determinazione, fermezza e rifiuto di tali pratiche ingiuste”.
“Noi, in quanto Cristiani, condividiamo lo stesso dolore e tristezza dei nostri fratelli musulmani a Gerusalemme occupata. La moschea di al-Aqsa è la questione principale per tutto il popolo palestinese, cristiano e musulmano”.
Ha concluso salutando “l’eroica determinazione di coloro che hanno sacrificato le loro vite in difesa della moschea di al-Aqsa”.