Ricevendo gli studenti arabi all’Università di Haifa, venerdì 28 febbraio, l’arcivescovo Hanna ha ribadito il suo sostegno alla Siria di fronte alla guerra che la colpisce.
Ha aggiunto che è diventato chiaro che i gruppi terroristici in Siria sono un’estensione del sionismo e servono ai suoi progetti razzisti e movimenti sospetti nella regione.
L’Arcivescovo ha promesso di continuare a difendere la causa della nazione e che i musulmani e i cristiani rimarranno uniti nella difesa dei luoghi santi, tra cui al-Aqsa, denunciando le pratiche razziste di Israele contro i Palestinesi.
Ha detto che coloro che legittimano le leggi razziste alla Knesset israeliana e cercano di sradicare i cristiani dalla Palestina sono gli stessi che impongono tributi ai cristiani in alcune aree in Siria, e ha aggiunto che colpire i cristiani in Medio Oriente e dividere le comunità arabe in sétte combattenti serve solo a Israele e gli permette di attuare i suoi progetti nella regione.
L’Arcivescovo ha affermato che, proprio come i terroristi hanno fallito in Siria e altrove, non riusciranno a minare la determinazione dei cristiani a restare in Medio Oriente, e che Israele non riuscirà a frammentare e a indebolire il popolo palestinese.
Traduzione di Edy Meroli