L’assassino di al-Sharif condannato per omicidio preterintenzionale

614309187Gerusalemme – PIC. Il soldato israeliano che uccise il giovane Abdul Fatah al-Sharif è stato ritenuto colpevole di omicidio preterintenzionale.
Elor Azaria, 20 anni, ha ucciso Abdul Fatah al-Sharif, 21 anni, senza che quest’ultimo rappresentasse alcun pericolo.

Nell’atto di accusa, i procuratori hanno dichiarato che Azaria “ha violato le leggi senza alcuna giustificazione poiché il giovane era a terra e ferito e non rappresentava alcuna minaccia immediata né per gli accusati né per le altre persone presenti”.

Durante il verdetto di mercoledì 4 gennaio, i tre giudici militari hanno rigettato la difesa di Azaria secondo la quale l’imputato avrebbe sparato a Sharif poiché continuava a rappresentare una minaccia.

I giudici hanno anche dichiarato che non ci sono dubbi in merito alla veridicità delle dichiarazioni fatte da un altro soldato che ha testimoniato agli inquirenti che Azaria, durante l’incidente, avrebbe riferito “hanno pugnalato il mio amico e cercato di ucciderlo, merita di morire”, ma Azaria ha riferito alla corte di non ricordarsi di aver detto ciò.

I giudici hanno anche accettato i risultati dell’autopsia secondo la quale è stata la pallottola alla testa ad aver ucciso Sharif.

Il 24 marzo, attivisti del gruppo di difesa dei diritti umani B’Tselem filmarono il giovane Fatah al Sharif, di 21 anni, che era stato ucciso a distanza ravvicinata.
Al Sharif e un altro palestinese della stessa età furono uccisi dopo aver presumibilmente picchiato un soldato israeliano nella provincia di Hebron, nella Cisgiordania occupata.

Il video della scena venne pubblicato qualche minuto dopo dal gruppo israeliano di difesa dei diritti umani BTselem, e mostrava al-Sharif vivo.

Nel video, un medico di guerra, successivamente identificato come Azaria, solleva il proprio fucile, mira il giovane per poi sparargli un colpo alla testa.

Human Rights Watch ha dichiarato lunedì 2 gennaio, che ci sono stati più di 150 casi da ottobre 2015 in cui le forze di occupazione israeliana hanno ucciso bambini e adulti palestinesi, senza che rappresentassero delle reali minacce.

Traduzione di Giovanna Vallone