L’Assemblea Generale riconosce il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione

Imemc. Con una maggioranza schiacciante, l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che riconosce il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, la risoluzione è passata con 179 voti a favore, mentre sette paesi, tra cui Israele e gli Usa, hanno votato contro, e tre paesi si sono astenuti. 

Riyad Mansour, ambasciatore palestinese presso l’Onu, ha dichiarato che questa vasta maggioranza dimostra che i diritti dei palestinesi, compreso quello all’autodeterminazione e all’indipendenza, continuano ad essere supportati a livello internazionale. 

Mansour ha esortato la comunità internazionale, e tutte le sue agenzie competenti, a continuare a sostenere i palestinesi per raggiungere, al più presto possibile, i loro diritti garantiti a livello internazionale. 

Nella nuova risoluzione, l’Assemblea Generale ha anche ribadito l’urgente necessità di riprendere i colloqui di pace diretti tra  palestinesi e israeliani. Basati sulle risoluzioni inerenti, i principi della Conferenza di Madrid, in particolare quello della terra contro pace” , la Road Map e l’Iniziativa araba per la Pace. 

Ha inoltre sottolineato la necessità di raggiungere una duratura, completa e giusta soluzione pacifica basata sulla soluzione dei due Stati. 

La risoluzione ha inoltre riaffermato la sentenza consultiva emanata dalla Corte di Giustizia Internazionale, il 9 luglio 2004, nella quale aveva definito “illegale” il Muro di Annessione israeliano costruito in Cisgiordania. Affermando che il Muro, insieme alle altre violazioni israeliane, ostacolano seriamente la realizzazione del diritto palestinese all’autodeterminazione.