L’assemblea libica respinge il nuovo governo e congeda il primo ministro

PressTv. Il congresso nazionale libico (Gnc) ha congedato il suo primo ministro Mustafa Abu Shagur dopo aver respinto la sua seconda proposta di formare un “governo di emergenza”.

Domenica 7 ottobre, con 125 voti a favore e 44 contrari, il Gnc ha respinto il governo di emergenza proposto da Shagur, composto da soli 10 ministri.

L’assemblea nazionale, che è stata eletta nel mese di luglio nelle prime elezioni libere della Libia dopo la caduta di Muammar Gheddafi, ha ora tre o quattro settimane per eleggere un nuovo premier.

Nel corso del dibattito parlamentare, i manifestanti – in gran parte dalle città di Zawiya e Zuwara – hanno preso d’assalto il palazzo del congresso nella capitale Tripoli, chiedendone le dimissioni.

Giovedì, il GNC ha respinto il primo governo proposto da Shagur affermando che esso “non rappresenta tutti i settori e le regioni della società libica”.

Abu Shagur, l’ex primo ministro, è stato eletto premier dopo aver sconfitto per pochi voti Mahmoud Jibril in un ballottaggio, il 12 settembre.

Il primo passaggio pacifico di potere nel paese, negli ultimi decenni, ha avuto luogo a Tripoli, in una cerimonia ufficiale, l’8 agosto, quando l’assemblea ha preso il posto del Consiglio nazionale di transizione della Libia, quasi un anno dopo la rivolta che ha rovesciato Muammar Gheddafi.