Dal nostro corrispondente.
Questa mattina, una ragazzina palestinese è stata uccisa e altri 10 feriti, a seguito del bombardamento di una casa da parte dell’aviazione israeliana, a Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Il dott. Ali Musa, direttore dell’ospedale Abu Yusuf An-Najjar, ha reso noto che la ragazzina Dam Al-Azza Ahmad Hammad, 14 anni, è morta a seguito delle ferite causate nell’attacco, mentre altre 10 persone -prevalentemente donne e bambini – hanno riportato ferite di varia gravità.
Il medico ha dichiarato che la ragazzina è giunta in ospedale morta, e a pezzi, a causa delle numerose ferite da schegge di missile.
L’aviazione israeliana ha sparato un missile contro una casa di due piani in strada Salem Ash-Sha’ir, distruggendola, 20 minuti dopo aver avvertito gli inquilini di evacuare. Un’ora dopo, gli aerei sono ritornati e l’hanno bombardata di nuovo, uccidendo la ragazzina e ferendo le altre persone.
Nel mese di settembre, l’aviazione israeliana ha bombardato 8 case palestinesi nel distretto di Rafah.
Da parte loro, le Brigate Martiri di Al-Aqsa, l’ala armata di Fatah, ieri sera hanno rivendicato la responsabilità del lancio di un missile Aqsa-103 contro la città israeliana di Majdal.