Lavoratore palestinese ferito mentre cercava di andare a lavoro in Israele

Qalqilya – PIC. All’alba di domenica, un operaio palestinese è stato ferito a Qalqilya, quando le forze israeliane hanno attaccato lui ed altri mentre cercavano di raggiungere i loro posti di lavoro in Israele.

Secondo fonti locali, un giovane operaio di nome Ibrahim Hamayel, residente nella cittadina di Beita, a Nablus, è stato ferito alla testa da un lacrimogeno mentre cercava di attraversare il muro dell’Apartheid attraverso un varco vicino alla città di Qalqilya.

I lavoratori della Cisgiordania sono sempre esposti ai proiettili israeliani, a detenzioni ed aggressioni mentre cercano di recarsi ai loro luoghi di lavoro.

Secondo il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem, decine di migliaia di palestinesi della Cisgiordania entrano in Israele ogni giorno per lavorare. Un terzo di loro non ha altra scelta se non rischiare di entrare senza permesso.

“Sono bloccati tra l’incudine ed il martello: da un lato, Israele rilascia permessi con parsimonia, sulla base di criteri rigorosi scelti arbitrariamente. D’altra parte, impedisce lo sviluppo di un’economia palestinese indipendente, limitando importazioni, esportazioni, sviluppo e movimento industriale, e confiscando le riserve di terra e delle altre risorse palestinesi. Questo lascia i palestinesi senza alcuna possibilità di guadagnarsi da vivere […] in Cisgiordania”, ha affermato B’Tselem.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.