Le autorità carcerarie israeliane minacciano i prigionieri palestinesi in sciopero della fame.


Gaza – Pic, 11 aprile. L'Alto Comitato nazionale dei Prigionieri ha dichiarato che, l’amministrazione carceraria sionista avrebbe tentato di dissuadere con la forza i prigionieri palestinesi dal continuare con lo sciopero della fame.

In un comunicato rilasciato ieri, 11 aprile 2010, il Comitato ha riferito al Palestinian Information Center che l’occupazione ha chiesto ai detenuti di porre fine allo sciopero contro la disponibilità’ad ascoltare le loro richieste. Qualora non dovessero accogliere la richiesta, avrebbero minacciano di vietare alle loro famiglie di visitarli nei prossimi mesi.

Le minacce hanno riguardato altre violazioni sui loro diritti, il trasferimento di alcuni detenuti ed il rafforzamento della repressione su coloro che dovessero rifiutarsi di arrestare lo sciopero.

Il responsabile per l’informazione del Comitato, Riyad Ashqar ha dichiarato “le misure adottate dalle autorità carcerarie israeliane hanno fallito ed i prigionieri sono decisi a proseguire con lo sciopero della fame. Nei giorni scorsi, le unità speciali Nahshon e Matsah hanno fatto irruzione nelle celle dei prigionieri con provocazioni e minaccie”.

Queste misure sono partite dalle prigione del Negev, Hadarim e Nafha dove, secondo le autorità d’occupazione, sarebbero detenuti tre prigionieri alla guida dello sciopero.

Ashqar si è detto comunque preoccupato che, nei prossimi giorni, simile repressione possa essere  intensificata dato lil popolare sostegno che l’iniziativa gode tra i palestinesi dei Territori Occupati.

Nonostante tutto, il Comunicato ha ammesso di aver ricevuto numerose comunicazioni dai detenuti, fermi a proseguire perchè i loro diritti vengano riconosciuti e le loro richieste accolte.  

http://www.palestine-info.info/ar/

Traduzione per Infopal di Elisa Gennaro

 

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