Le autorità israeliane continuano ad impedire alla madre dell’ex ministro delle finanze, Abdur-Razeq, di fargli visita nella prigione dove è rinchiuso.

Le autorità israeliane continuano ad impedire alla madre dell’ex ministro delle finanze, Abdur-Razeq, di fargli visita nella prigione dove è rinchiuso.

Il dottor Omar Abdur-Razeq è stato catturato dalle forze israeliane durante una vasta operazione di sequestri di ministri e politici di Hamas, un anno fa, il 28 giugno 2006.

Abdur-Razeq è stato sequestrato in un hotel della città di Ramallah, nella West Bank, insieme a quattro altri ministri. 8 ministri di gabinetto e oltre 20 membri del Concilio Legislativo Palestinese sono stati catturati quella notte.

Il figlio di Omar Abdur-Razeq, Said Abur Razeq, uno studente 21enne di ingegneria all’Università An-Najah di Nablus, è stato arrestato dalle forze israeliane due settimane dopo, il 12 giugno. 

Nel marzo del 2007, la madre di Omar Abdur-Razeq ha protestato perché le è vietato visitare suo figlio e suo nipote, affermando che queste azioni rivelano la “vera faccia dell’occupazione”, che “è priva di umanità e non ha rispetto per la democrazia e i diritti dell’uomo”.

Venerdì ha raccontato a Ma’an che le è vietato visitare suo figlio, che è tenuto nella prigione di Megiddo, in Israele.

Le autorità israeliane le hanno detto che non le è permesso visitare suo figlio perché la sua carta d’identità non dice chiaramente che relazione ha con Omar Abdur-Razeq. Per poterlo vedere, le è stato detto che deve cambiare la propria carta d’identità.

Said Abur-Razeq è stato spostato in una sezione separata rispetto a quello di suo padre. Gli altri detenuti della prigione di Megiddo riferiscono che questa separazione costituisce una forma di pena.

Precedentemente, padre e figlio erano tenuti nella stessa cella, la numero 10.

(Fonte: Maan News)

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