Le Brigate Al-Aqsa, il principale gruppo armato di Fatah, ieri ha diramato un documento in cui accusava esplicitamente le Forze Esecutive di essere responsabili dell’assassinio dei tre figli di Baha’ Ba’lousha, ufficiale dei servizi di intelligence palestinese, di suo nipote e del suo autista, oltre che del ferimento del suo assistente Ayman Al-Ghoul e di cinque passanti.
Il comunicato accusava anche il ministro degli Interni Sa’id Siyam di essere il leader di "milizie nere" responsabili del crimine, e Hamas di aver assassinato 78 combattenti di Fatah.