Gaza – PIC. Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno diffuso sabato sera un nuovo messaggio di una prigioniera israeliana tenuta a Gaza.
In un video clip, Liri Elbag (19 anni) si rivolge al governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu: “Ti chiedo, governo israeliano. Voglio davvero chiedertelo. Volete ucciderci?”
“Tutta la mia vita è ancora davanti a me, ma si è fermata. All’inizio del nuovo anno, mentre tutto il mondo festeggia, noi iniziamo un anno buio, un anno di solitudine”. Ha sottolineato che i prigionieri detenuti dalla resistenza non sono una priorità per il governo di Netanyahu o per l’esercito di occupazione, “anche il mondo ha iniziato a dimenticarci e non si preoccupa della nostra sofferenza”.
Ha fatto notare che uno dei suoi colleghi è gravemente ferito a causa delle attuali operazioni militari a Gaza e ha detto: “Siamo in un incubo terrificante e la nostra sopravvivenza è legata al ritiro delle forze di occupazione”.
Elbag si è rivolto al ministro della Guerra: “Lei conosce mio padre, lo guardi negli occhi e gli dica che lui e mia madre non abbracceranno la loro figlia, lo guardi e glielo dica; non avrà il coraggio di farlo”.
Ha aggiunto: “Ho visto la mia morte con i miei occhi e quello che è successo alla mia amica mi ha fatto capire che le nostre vite non sono importanti per voi. Ho capito che per voi siamo un gioco, ho capito semplicemente che state giocando con i nostri destini, e di certo non riuscirete a farci uscire vivi da qui attraverso operazioni militari; non funziona, lo sapete. È assurdo pensare che questo metodo possa dare risultati”.
Ha continuato: “Questo è un inseguimento folle; quello che stiamo vivendo attraverso le vostre azioni non è normale. Siamo sotto un bombardamento folle ogni giorno; sapete com’è la vita in un luogo che state bombardando senza alcun riparo?”. E ha aggiunto: “Se mi succede qualcosa, ricordatevi di me, ricordatevi del mio nome, ricordatevi di questo video e fate scrivere sulla mia tomba che quello che è successo è dovuto al governo e all’esercito; sono colpevoli e accusati di averci ucciso e il mio sangue è sulle loro mani”.
Traduzione per InfoPal di F.L.