Le Brigate Qassam: in caso di fallimento dei colloqui, siamo pronti a tornare a combattere

PressTv. L’ala militare del movimento di resistenza palestinese Hamas ha espresso la disponibilità a riprendere la lotta contro Israele se i colloqui per l’estensione della tregua umanitaria di 72 ore con Tel Aviv dovessero fallire.

“Facciamo appello alla delegazione palestinese affinché non accetti un cessate il fuoco a meno che non soddisfi le richieste del nostro popolo”, secondo quanto ha riferito l’AFP, riportando le parole di Abu Obeida, il portavoce delle brigate Ezzedine al-Qassam, giovedì.

I combattenti di Hamas sono “pronti a tornare in battaglia”, ha aggiunto.

I tre giorni di tregua nell’enclave costiera assediata, iniziati martedì, scadono venerdì.

“Non accetteremo di interrompere la battaglia senza una fine vera e propria dell’aggressione (israeliana) e dell’assedio”, ha detto il portavoce.

Le delegazioni palestinesi e israeliane sono attualmente in Egitto a definire i dettagli per una tregua duratura. Secondo quanto riferito, esse sono impegnate in colloqui indiretti attraverso funzionari egiziani.

“Se c’è un accordo, sarà possibile estendere la tregua, ma se non c’è, chiederemo alla delegazione di ritirarsi dai colloqui”,  ha aggiunto Abu Obeida.

Hamas ha proposto un accordo per il cessate il fuoco, che prevede la revoca del blocco israeliano della Striscia di Gaza e l’apertura del valico di Rafah, oltre al rilascio dei prigionieri palestinesi ri-arrestati dopo essere stati rilasciati in seguito all’accordo Shalit, del 2011. Inoltre, Hamas afferma che  Tel Aviv dovrebbe riconoscere il governo di unità nazionale palestinese costituito dalle fazioni di Hamas e di Fatah.

L’8 luglio, aerei da guerra israeliani hanno iniziato a bombardare numerose zone della Striscia di Gaza, demolendo case e seppellendo famiglie sotto le macerie. Le truppe israeliane hanno anche sferrato un’invasione di terra, il 17 luglio, nel territorio palestinese impoverito.

Gli attacchi incessanti del regime israeliano contro la Striscia di Gaza hanno lasciatosul terreno quasi 1.900 morti palestinesi, più di 430 dei quali bambini, e ne hannoferito più di 9.500.

Traduzione di Edy Meroli