Le condizioni di salute dell’ex-prigioniera Jaradat sono peggiorate

Jenin. L’ex-detenuta palestinese Dina Jaradat è stata trasferita in ospedale per la seconda volta dal suo rilascio, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.

Dopo essere stata rilasciata venerdì, l’ex-detenuta Jaradat è stata trasferita sabato in ospedale per la seconda volta.

Le condizioni di Jaradat, affetta da una malattia rara chiamata idrocefalia, sono state ulteriormente aggravate dalla politica israeliana di negligenza medica.

“Durante la mia detenzione, sono stata privata dell’aspirina, che rende il sangue meno denso e mi aiuta a prevenire l’ictus, anche se avevo chiesto di prenderla”, ha detto Jaradat, aggiungendo che le è stato preliminarmente diagnosticato un ictus dopo il suo rilascio.

L’ex-detenuta ha sottolineato che durante la sua detenzione ha dovuto sottoporsi a un intervento per drenare il fluido accumulato nel cervello, ma il servizio carcerario israeliano ha procrastinato il suo trasferimento in ospedale.

Ha affermato che quando le è stato finalmente permesso di sottoporsi ad un intervento chirurgico, è stata trasferita all’ospedale di Rambam in circostanze orribili, è stata ammanettata e le sono stati legati i piedi durante l’operazione.

Venerdì scorso, Dina Jaradat, 24 anni, è stata rilasciata dopo aver completato la sua pena detentiva di quattro mesi e mezzo nelle carceri israeliane.

Circa 30 donne palestinesi sono attualmente incarcerate nella prigione israeliana di Damon, su quasi 4.500 prigionieri palestinesi.

(Fonti: PIC, Quds Press).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.