Le detenzioni amministrative contro i palestinesi crescono del 245 per cento nel 2014

israeli-soldiers-arresting-palestinian-boy-prisoner-detaineeMemo. Il numero dei detenuti amministrativi palestinesi nelle carceri israeliane è aumentato del 245 per cento nel 2014, secondo quanto riportato da funzionari palestinesi in un comunicato.
Abdul-Nasser Farawna, capo dell’Autorità degli Affari dei Prigionieri dell’OLP, ha affermato che la decisione di rinnovare le detenzioni amministrative sta diminuendo costantemente, a causa dello sciopero della fame del prigioniero amministrativo Sheikh Khader Adnan, alla fine del 2011, che durò per 66 giorni.
Hanno contribuito anche altri individui e alcuni provvedimenti ufficiali.
Il dipartimento di statistiche ha mostrato che il numero di prigionieri amministrativi nel 2013 era 145. Ciò significa che il numero è stato ridotto a metà.
All’inizio del 2014, Israele ha aumentato la politica di detenzione amministrativa. I prigionieri amministrativi sono entrati in uno sciopero della fame di 62 giorni, ma non hanno ottenuto un risultato positivo.
Dopo il presunto tentativo di rapimento dei tre coloni israeliani a Hebron il 12 luglio 2014, Israele ha intensificato l’uso di questo tipo di detenzioni. Il numero dei detenuti è arrivato a  circa 500 entro la fine del 2014 – un aumento del 245 per cento.
Farawan ha invitato la comunità internazionale e le organizzazioni internazionali per i diritti umani a fare pressione su Israele per porre fine a questa politica di detenzione, che contraddice tutte le leggi e le convenzioni internazionali.