Gaza – Infopal. Fonti mediche palestinesi hanno riferito che, oggi, ad est della città di Gaza, 2 bambini palestinesi sono saltati in aria giocando con una bomba israeliana inesplosa.
Il direttore del servizio di pronto soccorso di Gaza, Mu’awiya Hasanen, ha dichiarato che “due bambini sono stati uccisi mentre stavano giocando con un oggetto abbandonato dall’esercito di occupazione, a est del quartiere di ash-Shujaiyah, a est della città di Gaza. L’oggetto è esploso e ha fatto a pezzi i due bimbi”.
Corazzati israeliani penetrati a est di Gaza hanno sparato a un contadino che stava controllando il proprio campo, distrutto dai bulldozer.
Sempre oggi, fonti mediche hanno riferito che una motovedetta israeliana ha sparato a un cittadino, Kamal al-Atar, che si era recato a fare un sopralluogo nella propria casa, abbandonata durante i bombardamenti dei giorni scorsi.
Testimoni oculari hanno riferito che le motovedette israeliane hanno lanciato diverse granate contro le barche dei pescatori, nella zona di as-Sudaniyah. Non ci sono notizie di vittime.
Oggi, diversi blindati israeliani sono penetrati al centro della Striscia di Gaza e hanno distrutto i terreni agricoli. Anche la marina ha sparato contro zone aperte, a nord-ovest della città di Gaza.
Testimoni oculari hanno raccontato che diversi bulldozer israeliani, appoggiati da carrarmati, sono entrati nella zona di Abu Hamam, vicino alla postazione militare di Kissufim, a est di Deir al-Balah, e hanno distrutto diversi campi, mentre altri corazzati sono penetrati nell’area di al-Maghazi, nella provincia centrale.
Queste invasioni smentiscono le dichiarazioni rilasciate ieri dall’esercito israeliano che garantivano l’avvio di un ritiro graduale dalle zone rioccupate durante l’operazione “Piombo fuso”. Tale ritiro avrebbe dovuto essere ultimato entro oggi a mezzogiorno.
Questa è la seconda volta, dall’annuncio del cessate il fuoco, che le forze di occupazione israeliane entrano nella Striscia di Gaza: ieri, all’improvviso, i carrarmati hanno invaso la zona est della cittadina di Khuza’a e hanno distrutto diversi terreni.
Parallelamente, la protezione civile e i gruppi di soccorso proseguono la ricerca dei cadaveri ancora sepolti sotto le macerie.
La vita ha ripreso nelle vie della Striscia di Gaza: i negozi hanno riaperto e i cittadini sono andati a cercare i parenti, nella speranza di trovarli ancora vivi.