MEMO. Il Comitato delle fazioni nazionali ed islamiche di Gaza ha messo in guardia Israele, lunedì, sui “crimini in corso” nella Cisgiordania occupata, in particolare nella città di Jenin.
In un comunicato, le fazioni palestinesi hanno sottolineato che le minacce israeliane d’invadere Jenin provocano un isolamento economico e permettono ai coloni illegali di portare avanti crimini che “incontreranno una ulteriore resistenza popolare” sul terreno. “Le fazioni non rimarranno in silenzio in relazione all’isolamento della città di Jenin. La resistenza palestinese affronterà qualsiasi inasprimento dall’occupazione israeliana”.
Contemporaneamente, le fazioni hanno deciso che il prossimo venerdì sarà un “giorno di rabbia e sostegno” a Jenin. Hanno rivolto un appello ai Palestinesi nei Territori occupati e in diaspora per organizzare attività popolari in supporto alla città.
Ai cittadini palestinesi di Israele – che costituiscono il 20 per cento della popolazione – è stato chiesto di inviare delegazioni di supporto per fermare l’assedio imposto a Jenin. “Abbiamo bisogno che tutti siano coinvolti nella completa mobilitazione, collaborazione e nel coordinamento per proteggere la città di Jenin e i suoi abitanti”.
Traduzione per InfoPal di Michela Cioppa