Le fazioni palestinesi diffidano Israele dal danneggiare la moschea di di al Aqsa

Gaza-PIC. Le formazioni militari delle fazioni palestinesi di Gaza hanno avvertito, martedì, delle gravi conseguenze nella regione se Israele non ritirerà le sue ultime decisioni contro la moschea di al-Aqsa.

In una conferenza stampa, le fazioni hanno affermato che risponderanno con forza a ogni piano razzista israeliano che colpisce il luogo sacro, sottolineando che Israele pagherà un “prezzo elevato” per qualsiasi danno fatto alla moschea.

Hanno lodato i gerosolimitani, i difensori della moschea di Al-Aqsa, e hanno invitato i Palestinesi della Cisgiordania e dei Territori Occupati del 1948 a intensificare la loro presenza nella Moschea e proteggerla con ogni mezzo.

La preghiera del venerdì alla moschea di al-Aqsa è stata vietata il 14 luglio dopo un conflitto a fuoco fra tre giovani palestinesi e la polizia israeliana presente nel complesso. Due ufficiali israeliani, oltre ai tre Palestinesi, sono stati uccisi.

Per la prima volta dal 1969 è stata emessa una decisione per chiudere la vecchia città di Gerusalemme e proibire la preghiera nella Moschea fino a nuovo avviso. Domenica, le autorità israeliane hanno iniziato a riaprire il sito gradualmente dopo aver installato dei metal detector alle Porte, che tuttavia i fedeli musulmani hanno rifiutato di attraversare.

Traduzione di Edy Meroli