Le forze dell’Anp effettuano regolarmente arresti a sfondo politico

Betlemme – Ma’an. Domenica un funzionario ha dichiarato che la polizia dell’Autorità palestinese arresta regolarmente persone in Cisgiordania a causa della loro appartenenza politica.

Khalil Assaf, un membro del sottocomitato sulle libertà civili formato dopo che il governo di unità di Cisgiordania e Gaza aveva prestato giuramento a giugno, ha riferito a Ma’an che, indipendentemente della formazione del comitato, nessuna delle sue raccomandazioni è stata attuata.

“Ogni giorno persone vengono arrestate in Cisgiordania a causa della loro appartenenza politica, anche se nella maggior parte dei casi vengono rilasciati entro pochi giorni”.

Pur non essendo in grado di fornire l’esatto numero degli arresti politici, ha dichiarato che “si parla di decine” di persone.

Ha aggiunto che il sottocomitato, che era stato incaricato di mantenere e monitorare le libertà civili in Cisgiordania e a Gaza, non è stato finora convocato per nessuna riunione con il resto del governo di unità.

Ha spiegato che era stato costituito al fine di affrontare alcuni aspetti della libertà in una società democratica: la libertà di lavoro, di assemblea, di ricerca e di movimento; la libertà di distribuire i giornali; la libertà di partecipare ad attività politiche, senza discriminazioni; la consegna dei passaporti ai cittadini cui erano stati precedentemente negati; e la questione dei cittadini convocati per gli interrogatori, sia in Cisgiordania che a Gaza.

Assaf ha concluso che i leader politici palestinesi non sono stati in grado di mettere in atto queste libertà a causa della mancanza della piena attuazione del governo di unità.

I critici dell’Anp, sostenuta dagli Stati Uniti, spesso denunciano i raid notturni condotti dalla polizia palestinese per arrestare i dissidenti politicamente attivi, sottolineando che sono effettuati in maniera quasi identica alle incursioni condotte dalle forze di occupazione israeliane.