Le forze dell’ANP uccidono un cittadino che partecipava a una manifestazione

Nablus-PIC e Quds Press. Un cittadino palestinese, Firas Yaish, 53 anni, è morto all’alba di martedì a causa di una grave ferita da proiettile subita durante la partecipazione a una marcia organizzata nel centro di Nablus, la scorsa notte, per chiedere il rilascio di due combattenti della resistenza rinchiusi nelle carceri dell’Autorità Palestinese (ANP).

Secondo fonti locali, le forze di sicurezza dell’ANP hanno aperto il fuoco contro i partecipanti a una marcia organizzata nella città di Nablus, ferendo gravemente alla testa Yaish.

Più tardi, l’uomo è stato dichiarato morto in un ospedale locale dove i medici avevano cercato di salvarlo. La vittima è il fratello di Amjad Yaish, ucciso dalle forze di occupazione israeliane nel 1987.

La marcia di protesta ha avuto luogo dopo che le forze di sicurezza dell’ANP avevano arrestato, la scorsa notte, due combattenti della resistenza – Musab Shtayyeh e Amid Tabila -, ricercati da Israele.

Collaborazionismo tra forze dell’ANP e Israele.

Le forze di sicurezza dell’ANP effettuano arresti in Cisgiordania nell’ambito della loro cooperazione in materia di sicurezza con l’esercito di occupazione e l’intelligence israeliana.

Secondo quanto riferito, altri cittadini sono stati feriti durante gli scontri notturni tra i giovani locali e le forze di sicurezza dell’ANP a Nablus.