Le Forze di occupazione israeliane arrestano 4 gerosolimitani e deportano 4 donne

Gerusalemme-al-Ray. Mercoledì, il tribunale centrale e la corte dei magistrati israeliani hanno condannato quattro gerosolimitani alla reclusione dagli 8 ai 12 mesi e hanno emesso l’ordine di deportare quattro donne fuori da Gerusalemme per 15 giorni.

Mohamed Mahmoud, avvocato di Addameer, ha spiegato che un giudice del tribunale ha condannato Ali Baraka ad 11 mesi di carcere e ad una multa di tremila shekel, facendo notare che egli è già detenuto dall’ottobre scorso.

L’avvocato ha aggiunto che il giudice ha condannato Badiee Ghaith (19 anni) a 12 mesi di reclusione, sospesa per 6 mesi.

Nella stessa circostanza, il centro Wadi Hellwa Information di Silwan ha dichiarato che un giudice ha condannato un giovane, Sami (19 anni), a 8 mesi di carcere, sottolineando che si trova già in detenzione dallo scorso ottobre. Un altro condannato è Ali Danna, di 19 anni, con pena di 9 mesi.

Sempre mercoledì, la polizia israeliana ha arrestato anche tre gerosolimitani di Al-Toor e di Ras Al-Amood.

Il capo del comitato delle famiglie dei prigionieri gerosolimitani, Amjad Abu Assab, ha affermato che la polizia israeliana ha trattenuto due giovani del quartiere di Ras Al-Amood nella città di Silwan, e che il più piccolo, Nedal Abu Senia, di Al-Toor, è stato rilasciato alcune ore più tardi.

Da parte sua, Ramsey Ktalat, avvocato della Qudsna Foundation for Human Rights ha riferito che il tribunale ha deciso di deportare quattro donne all’esterno della moschea Al-Aqsa per 15 giorni, osservando che sono state arrestate immediatamente dopo essere uscite dalla moschea.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi