Le forze di occupazione israeliane invadono la casa dell’attentatore del ‘bulldozer’.

Gerusalemme – Infopal. Ieri sera, un vasto spiegamento di forze della polizia israeliana ha invaso il villaggio di Um Tuba, nei pressi di Gerusalemme est, e ha circondato la casa di Ghassan Mustafa Abu Tair (22 anni), esecutore dell’attacco di ieri con il bulldozer.

Testimoni oculari hanno dichiarato ai media che la polizia ha interrogato la famiglia del giovane, ucciso dalle forze di sicurezza, e ha impedito agli abitanti del villaggio di avvicinarsi.

Ghassan veniva da una famiglia di modeste origini: suo padre è operaio edile e lui, maggiore di sei figli, da tre anni guidava i bulldozer.

I genitori hanno smentito qualsiasi legame diretto con il deputato del Consiglio Legislativo Palestinese, Mohammad Abu Tair (uno dei 45 politici palestinesi rinchiusi nelle prigioni israeliane), spiegando che gli Abu Tair sono un clan a cui appartengono ramificazioni familiari diverse che includono 4000 persone. Ghassan, hanno spiegato, apparteneva a un ramo differente rispetto a quello del deputato.

Le forze di sicurezza israeliane, ieri, a Gerusalemme ovest, hanno sparato e ucciso il ragazzo che, a folle velocità, ha diretto il suo bulldozer contro auto e cittadini israeliani, ferendone 19.

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