Oggi, nella città di Hebron, in Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane hanno demolito parte delle facciate di diversi negozi della Città Vecchia.
Fonti informate hanno riferito che i militari israeliani hanno demolito parte delle facciate di quattro negozi che si trovano nella zona del Bab El-Khan, vicino al moschea di Ibrahim.
Non se ne conosce il motivo.
Questi negozi sono di proprietà di Musa Jwelis, Ata Fnun e Abdelsalam Al-Qasrawi.
Testimoni oculari hanno raccontato che luna folla di cittadini e i proprietari dei negozi hanno impedito la demolizione totale dei loali.
Le forze di occupazione hanno sigillato la zona e hanno sequestrato numerosi palestinesi con la scusa di perquisirli.
Tawfiq Jhesh, avvocato del comitato Costruzione di Al-Khalil ha dichiarato che ci sono pericoli seri per le zone di Bab Al-Khan e Suq Al-Laban, che si trovano tra la moschea di Ibrahim e l’area dell’insediamento coloniale chiamato Abraham Abito, a causa delle operazioni di demolizione attuate dall’esercito e dai coloni.
E ha lanciato l’allarme alla popolazione locale sul grave rischio costituito dai progetti di ebraicizzare della Città Vecchia di Hebron e dalla confisca delle proprietà dei cittadini palestinesi.
Da parte sua, Arif Al-Jabari, presidente della provincia di Hebron, ha condannato le attività di scavo e di demolizione eseguite dalle forze di occupazione.
In un comunicato stampa ha riferito che i militari proseguono le operazioni di scavo e di demolizione delle pareti dei negozi commerciali nella zona di Al-Khan e Suq Al-Laban, nella zona vecchia di Hebron.
Al.Jabari ha chiesto alle forze di occupazione di fermare immediatamente queste demolizioni, spiegando che servono per ebraicizzare l’area e per controllarla espellendone gli abitanti.