Le forze di sicurezza dell’Anp hanno arrestato 7 sostenitori di Hamas.

 

Cisgiordania – Infopal. Le forze di sicurezza palestinesi dell’Anp a Ramallah proseguono la campagna di arresti tra i sostenitori del movimento di resistenza islamica in Cisgiordania.

Ieri ne hanno arrestati 7, tra cui due ex detenuti delle prigioni israeliane, e il figlio di un deputato prigioniero. Inoltre hanno arrestato 3 membri del Jihad islamico nella zona di Jenin.

Nella provincia di Qalqilya, le forze di sicurezza dell’Anp, dopo aver ucciso i capi delle brigate al-Qassam, Mohammad Atiyah e Iyad al-Ibteli, hanno arrestato diversi sostenitori di Hamas nella città, tra cui Said Sabri, Ammar al-Samman.

Nella provincia di Hebron, le forze di sicurezza hanno assaltato la casa del deputato prigioniero di Israele, Mohammad Abu Jehesha, della città di Ithna, ad ovest di Hebron, e ne hanno arrestato il figlio Miqdad.

Nella provincia di Tulkarem, le forze di sicurezza preventiva hanno arrestato shaikh Laith al-Atili, imam della vecchia moschea nella città, mentre era in un negozio nel centro della città. Le forze di sicurezza hanno anche invaso la casa dell’ex prigioniero nelle carceri israeliane, Yusuf al-Mallah, e lo hanno arrestato e picchiato la sua famiglia.

Nella provincia di Nablus, le forze di sicurezza preventiva hanno arrestato l’ex detenuto Sabri Dhuqan (rappresentante della famiglia Dhuqan in Cisgiordania) dopo 5 giorni dalla sua liberazione dalle carceri israeliane, dopo averlo chiamato per un colloquio.

Nella provincia di Jenin, le forze di sicurezza hanno arrestato shaikh Mahmud Sawalha, dopo aver invaso la sua casa nella cittadina di Kufr Rai, a ovest di Jenin.

Inoltre le forze d’intelligence hanno arrestato tre membri del Jihad Islamico dalla cittadina al-Zababda, a ovest di Jenin, tra di loro l’ex detenuto Taha al-Sharqawi, con l’accusa di incitamento politico e il tentativo di scrivere comunicati che condannano i crimini delle forze di sicurezza a Qalqilya contro i resistenti delle brigate al-Qassam e contro i continui rapimenti dei resistenti delle diverse fazioni, oltre alla persecuzione degli imam delle moschee e dei cittadini vicini alla resistenza.

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