Le forze d’occupazione isolano 60 prigionieri palestinesi in sciopero della fame

Ramallah-Quds Press. Secondo dati rilasciati da organizzazioni per i diritti umani, il numero di prigionieri palestinesi detenuti in isolamento nel carcere israeliano di Eshel, per aver iniziato lo sciopero della fame in solidarietà con i loro colleghi amministrativi, è arrivato a 60.

In un comunicato stampa rilasciato a Quds Press, martedì 3 giugno, il “Palestinian Prisoner Society” ha dichiarato che i prigionieri in isolamento si trovano in condizioni molto dure.

Nel carcere di Eshel dominano la tensione e l’attesa a causa delle ispezioni giornaliere dell’amministrazione del penitenziario oltre alle innumerevoli punizioni arbitrarie che i prigionieri subiscono sin dall’inizio dello sciopero.

Il comunicato ha riferito che il prigioniero Hani al-Zir, detenuto ad Eshel, è in pessime condizioni di salute, dopo essere stato sottoposto a un intervento al piede, tre mesi fa, e necessita di fisioterapia e di continue attenzioni mediche. Al-Zir è della città di Khalil (Hebron), nel sud della Cisgiordania, ed è stato condannato a 25 anni di prigionia, di cui ha scontato quasi la metà.

Traduzione di Shaimaa Elsayed