Le forze d’occupazione penetrano nelle zone nord e sud della Striscia di Gaza

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Infopal – Gaza. Questa mattina (24 febbraio) le forze armate israeliane hanno compiuto un’incursione ad est di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, e ad est di Khan Younis, nel sud, sparando e coprendo così il lavoro delle ruspe che, come di consueto, devastano terreni agricoli.

 

Un testimone ha riferito a “Quds Press” che due ruspe e tre altri mezzi meccanici sono entrati nell’area del “Cimitero dei martiri”, nella zona est di Jabaliya, per una profondità di circa 350 metri. Questi mezzi hanno devastato terre agricole, sparando all’indirizzo dei contadini, costretti perciò a lasciare le loro terre.

 

Anche nella zona di al-‘Amur, ad est di Khan Younis, nel sud della Striscia, forze militari israeliane hanno sparato contro dei contadini. Qui, sempre dei testimoni riferiscono che cinque mezzi meccanici e quattro ruspe accompagnate da tre jeep dell’esercito sono entrati per 250 metri dal valico di Sufa, fermandosi nei pressi della porta di “Shurab al-‘asal”, situata ad est della zona di al-‘Amur.

 

I mezzi militari israeliani hanno aperto il fuoco, anche con mitragliatrici pesanti, contro i contadini, terrorizzati e fuggiti per non essere uccisi.

 

Le ruspe israeliane hanno scavato ampie porzioni di terreno appartenenti ai contadini palestinesi e coltivate coi tipici raccolti dell’inverno, dopo di che altri mezzi hanno provveduto a spianare l’area.

 

Le forze armate israeliane, attraverso queste incursioni e le relative coperture aeree, tentano di svuotare l’area lungo tutto il confine orientale della Striscia. Un’area tra l’altro considerata tra le più fertili di Gaza.

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