Le forze israeliane aggrediscono i lavoratori palestinesi al check-point 300

Betlemme – Ma’an. Domenica mattina, le forze israeliane hanno aggredito un gran numero di lavoratori palestinesi mentre attraversavano il check-point 300 all’ingresso nord della città di Betlemme, verso Gerusalemme.

Testimoni hanno riferito che le forze israeliane hanno attaccato numerosi lavoratori palestinesi che si stavano recando al loro posto di lavoro attraverso il check-point, causando svenimenti, soffocamenti e contusioni.

I lavoratori palestinesi aggrediti sono pendolari in possesso di permesso per entrare a Gerusalemme ma devono comunque subire lunghe attese al check-point 300, uno dei punti di accesso che hanno i palestinesi dal sud della Cisgiordania a Gerusalemme e Israele.

Il check-point 300 venne costruito nel 2005, 2 km all’interno della Green Line, nonostante i moniti della Corte Internazionale di Giustizia che ha sancito l’illegalità del muro di separazione nel 2004.

Un elevato numero di palestinesi, specialmente gli operai edili, attraversa il check-point ogni giorno, dovendo affrontare affollamento e dovendo aspettare ora in fila per le misure di sicurezza israeliane.

Israele ha posto dure restrizioni alla libertà di circolazione dei palestinesi attraverso una rete complessa di check-point fissi, mobili, strade vietate ai palestinesi e aperte esclusivamente ai coloni israeliani e varie altre ostruzioni fisiche.

Al momento, esistono almeno 100 check-point permanenti in Cisgiordania, mentre quelli mobili sono diverse centinaia.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi