Mutaz Bsharat, attivista palestinese nella Valle del Giordano, ha riferito a Quds Press che la confisca è stata compiuta in piena violazione di una decisione cautelare giudiziaria israeliana che aveva congelato un precedente ordine che prevedeva l’interruzione dell’uso dell’acqua nell’area, sostenendo che si trattava di una “proprietà statale”.
Secondo Bsharat, tale confisca è contraria alla decisione del tribunale. Ha evidenziato numerosi rapporti pubblicati da istituzioni umanitarie e internazionali sulla persistenza israeliana nel prendere di mira i palestinesi del distretto della Valle del Giordano affinché abbandonino le case e lascino il posto ai coloni ebrei.
Traduzione di F.G.