Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati (TPO)

Report settimanale del Pchr-Palestinian centre for human rights sulle violazioni israeliane nei Territori palestinesi occupati.

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza eccessiva nei TPO

– Un ragazzo palestinese è stato ferito durante un’incursione israeliana.

 

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire le zone di confine lungo la Striscia di Gaza.

– Una bambino che pascolava le pecore, a est del villaggio di Johr al-Deek, nella Striscia di Gaza, è stato ferito.

 

  • Le forze israeliane hanno condotto 85 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 2 nella Striscia di Gaza.

– 79 civili palestinesi, tra cui 12 bambini e 12 donne, sono stati arrestati.

– 28 di loro, tra cui 3 bambini e 11 donne, e un fotoreporter, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

– Un bambino è stato arrestato dopo aver tentato di attraversare la recinzione di confine tra la Striscia di Gaza e Israele per cercare lavoro.

 

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

– 2 pescatori sono stati feriti e arrestati, 2 barche da pesca sono state confiscate e altri 4 pescatori sono stati arrestati.

 

  • Le forze israeliane hanno continuato negli sforzi per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– Una casa nel villaggio di Sour Baher è stata chiusa con lastre di ferro come punizione collettiva.

– Una casa è stata demolita, una tenda è stata confiscata e sono stati emessi più avvisi di demolizione.

 

  • Le attività di colonizzazione sono continuate in Cisgiordania.

– 16 tende residenziali, 5 grotte usate come rifugi e 15 stalle di bestiame sono state demolite a Kherbet Tana.

– Un macello di pollame e una autofficina nel villaggio di Ni’lin, a ovest di Ramallah, oltre al parco per bambini  del villaggio di Za’tarah, a sud di Nablus, sono stati disrutti.

– Le forze israeliane hanno demolito 3 case in costruzione  nel villaggio di al-Walaja, ad ovest di Betlemme.

– I coloni hanno livellato un appezzamento di terreno, a ovest del villaggio di Deir Ghassana, a nord ovest di Ramallah, nel tentativo di appropriarsene.

 

  • Le forze israeliane hanno suddiviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9 ° anno.

– Decine di check-point temporanei sono stati istituiti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 6 civili palestinesi, tra cui uno studente universitario, sono stati arrestati ai check-point militari.

– Le forze israeliane hanno arrestato un civili palestinese al valico di Beit Hanoun (Erez) mentre tornava nella Striscia di Gaza.

 

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati  (TPO) sono continuate nel periodo di riferimento (07-13 aprile 2016).

 

Colpiti:

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato ad far uso eccessivo della forza contro i civili palestinesi che partecipano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte di loro erano giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito 4 civili palestinesi, tra cui un bambino, uno di loro è stato ferito in Cisgiordania e gli altri 3 nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, il 7 aprile 2016, un ragazzino palestinese ha subito una ferita d’arma da fuoco alla gamba destra quando decine di coloni scortati dalle forze israeliane hanno fatto irruzione nella tomba di Giuseppe, ad est di Nablus per svolgere i loro riti. Decine di giovani si sono riuniti e hanno lanciato pietre contro i soldati israeliani che di conseguenza hanno aperto il fuoco.

Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno ferito 3 civili palestinesi, tra cui 2 pescatori e un ragazzino che pascolava le pecore vicino alla recinzione di confine tra la Striscia di Gaza e Israele.

Traduzione di Edy Meroli