Ramallah-PIC, Quds Press e Ma’an. All’alba di giovedì 10 agosto, le forze di occupazione israeliane hanno demolito le case di quattro palestinesi uccisi in attacchi anti-occupazione.
50 veicoli israeliani e un bulldozer hanno invaso Deir Abu Mishaal, a Ramallah.
Il bulldozer ha abbattuto le case dei palestinesi Baraa Ibrahim Ata, 18 anni, Osama Ahmed Ata, 19, Hassan Ankosh, 18, uccisi in un attacco anti-occupazione il 16 giugno scorso. Le tre famiglie avevano ricevuto avvisi di demolizione il mese scorso, dopo che i tre giovani avevano effettuato un attacco mortale nei pressi della Porta di Damasco, nella Città Vecchia di Gerusalemme, che aveva ucciso un poliziotto israeliano. Tutti e tre erano stati uccisi sul posto dalle forze israeliane.
Nell’area sono scoppiati violenti scontri quando i soldati israeliani hanno attaccato i giovani anti-occupazione con pallottole di metallo rivestite di gomma e ne hanno feriti due.
Nel frattempo, i soldati israeliani hanno demolito la casa di un detenuto palestinese di 22 anni, Malek Hamed, nella città di Silwad, a nord di Ramallah.
Hamed aveva effettuato un attacco anti-occupazione il 6 aprile, nei pressi dell’avamposto illegale di Ofra, uccidendo un soldato israeliano.
Le pattuglie israeliane hanno attaccato i manifestanti palestinesi con proiettili letali e hanno arrestato un giovane e ne hanno sequestrato l’auto.